Eccoci qua, il sipario è calato sul 2018. Ogni anno, a fine anno, come da tradizione, avvolti tutti da una “magica atmosfera natalizia”, nel breve intervallo di tempo che separa il vecchio dal nuovo, il passato dal futuro, nell’attesa dell’anno che verrà, l’immaginazione vola nella speranza che l’anno nuovo porti belle novità.

E nell’attesa che il futuro sia la realizzazione di sogni, desideri e progetti, vogliamo ripercorrere – con i nostri occhi – l’anno appena finito.

Non sarà facile raccontarlo. Non sarà facile descrivere le cose più grandi e importanti successe nel 2018, perché si finisce facilmente per lasciare fuori qualcosa che è stato rilevante per moltissime persone.

Lo faremo con le immagini.

Abbiamo scelto alcuni avvenimenti simbolo che hanno segnato gli ultimi dodici mesi.

La strage di Macerata. La crudeltà di Luca Traini. L’odio sovranista. Gli spari a raffica dall’auto per colpire uomini e donne stranieri. Con un obiettivo ben preciso: giustiziare l’aguzzino di Pamela Mastropietro, l’adolescente uccisa da Innocenti Oseghale, lo spacciatore nigeriano.

La nascita del Governo giallo-verde. Il M5S di Luigi Di Maio e la Lega di Matteo Salvini: un’alleanza inedita e inaspettata tra due partiti “anti-sistema”. Un contratto di Governo e il giuramento del governo Conte, dopo la più lunga attesa post elettorale. Giuseppe Conte, da giurista e docente universitario a Premier esecutore. Il monopolio dell’esecutivo nella produzione legislativa e il Parlamento sempre più svuotato della propria funzione. Aspro scontro con l’Europa. Braccio di ferro sull’accoglienza degli stranieri. Gaffe e marce indietro.

Il crollo del Ponte Morandi. La tragedia di Genova. Quarantatré morti, decine di feriti da estrarre dalle macerie, centinaia di sfollati, l’immagine dell’Italia a pezzi nel pieno della stagione turistica. Sotto accusa anche la manutenzione di Società Autostrade per l’Italia, concessionaria di quel tratto di viabilità, e i mancati controlli del ministero delle Infrastrutture nel corso degli anni su tutta la privatizzazione della rete autostradale.

CR7 in Italia. La stella portoghese arriva alla Juve. La scommessa del club degli Agnelli. Il secondo nome cercato su Google nel 2018. Record di merchandising: gli Juventus Store presi d’assalto. Ora il banco di prova definitivo è mesi avanti: la Champions.

E’ l’anno terribile di Facebook. Indagini e inchieste giornalistiche intorno alle interferenze della Russia nelle elezioni presidenziali statunitensi del 2016. A marzo il caso Cambridge Analytica: la privacy degli utenti trascurata, con i dati di oltre 50 milioni di persone sfruttati da un’azienda di consulenza legata alla campagna elettorale di Donald Trump. L’audizione al Congresso del CEO, Mark Zuckerberg.

La protesta delle sette Madamin. Le professioniste della società civile che portano in piazza 30mila persone a dire “Sì” alla Tav, al treno veloce che collegherà Torino a Lione. E’ stato l’anno delle donne. Le donne sono scese in piazza a ogni latitudine per difendere i loro diritti, per chiederne di nuovi per tutti. Si sono indignate. Sono state marea inarrestabile.

L’uomo dell’anno: il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. I mandati esplorativi e le numerose consultazioni. Dal rischio di essere accusato di impeachment alla nomina di “angelo custode del Governo”. L’arma della Costituzione.