NaDef: Il Governo raggiunge l’intesa

Tenere il punto delle promesse elettorali. Era la posta in gioco per la tanto attesa Nota di aggiornamento al Def, il documento di economia e finanza, approvata, nella tarda serata di giovedì 27 settembre, dal Consiglio dei Ministri, presieduto dal Premier Giuseppe Conte.

La NaDef rivede le previsioni economiche e di finanza pubblica contenute nel Def di aprile, per adeguarle ai mutamenti nel frattempo intervenuti negli andamenti economici e finanziari. E’ lo specchio più fedele della strategia economica e di finanza pubblica di Palazzo Chigi, la cornice entro la quale andranno inserite le specifiche misure che l’Esecutivo imposterà nei mesi e anni successivi.

Matteo Salvini e Luigi Di Maio esultano per l’accordo raggiunto. I due leader di maggioranza hanno ottenuto, dopo intensi giorni di trattativa, maggiore spesa pubblica fino a toccare il 2,4 per cento del deficit, superando, così, i diktat imposti dal Ministro dell’Economia, Giovanni Tria.

Sotto la lente di ingrandimento è Il rapporto fra il deficit e il PIL: la differenza, come noto, tra le uscite e le entrate dello Stato e il prodotto interno lordo, utile a liberare risorse per finanziare le misure promesse dai due partiti azionisti della maggioranza: pensioni (e una prima parte del reddito) di cittadinanza e flat tax per le imprese.

Molte le novità introdotte, come la cancellazione degli aumenti dell’Iva previsti per il 2019 e l’introduzione del reddito di cittadinanza, con la contestuale riforma e il potenziamento dei Centri per l’impiego. Tra i punti attesi, anche, il superamento della Legge Fornero, con l’introduzione di modalità di pensionamento anticipato per favorire l’assunzione di lavoratori giovani e la prima fase dell’introduzione della flat tax tramite l’innalzamento delle soglie minime per il regime semplificato di imposizione su piccole imprese, professionisti e artigiani;

Non sono tardate ad arrivare le critiche di Pierre Moscovici, Commissario europeo per gli Affari economici. L’Ue, infatti, ha già avvertito l’italia sul rischio bocciatura, qualora il deficit avesse superato la soglia del 2 per cento.
L’Italia dovrà aspettare il primo ottobre. Il Ministro Tria sarà a Bruxelles per presentare alla Commissione europea la Legge di Bilancio. E’ lì che le scelte del Governo giallo-verde saranno valutate.

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